La Voce del popolo - EDIT - La casa editrice degli Italiani di Croazia e Slovenia

La Voce del popolo

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Il quotidiano “La Voce del Popolo” esce ininterrottamente a Fiume dal 1944 ed è uno dei sei quotidiani italiani che si pubblicano fuori dai confini d’Italia.

Nel 2019 "La Voce” ha compiuto 75 anni. Per la Comunità nazionale italiana il quotidiano non è soltanto un mezzo d’informazione: “La Voce del Popolo” è stata ed è uno strumento che ha tenuto uniti gli italiani di quest’area contribuendo in maniera determinante alla crescita e all’affermazione di un forte senso di appartenenza nazionale.

“La Voce” attuale nasce nel lontano 1944 convogliando in sé il lascito di altre due pubblicazioni: “La nostra lotta” e “Il nostro giornale”.

Da allora è il giornale intorno al quale si è stretta e al quale ha fatto riferimento l’unica comunità autoctona italiana fuori dai confini dell’Italia, attiva prima in Jugoslavia e, successivamente, a partire dai primi anni Novanta, in Croazia e Slovenia.

Dalla fine della Seconda Guerra Mondiale ad oggi, il quotidiano “La Voce del Popolo”, oltre ad informare migliaia di persone nella loro madrelingua, ha avuto anche un innegabile ruolo formativo poiché ha letteralmente dovuto aiutare gli italiani rimasti a riconoscersi e vivere nella condizione di minoranza nazionale anche nelle località in cui minoranza non lo erano mai stati.

Il quotidiano, pubblicato dall’EDIT, riprende il nome del giornale degli autonomisti fiumani fondato nel 1889. È la testata che vanta la più lunga tradizione giornalistica in Croazia. Nel 2019 ha ricordato i 130 anni dalla pubblicazione del primo numero.

Il primo numero, del giornale rifondato, che porta la data del 1944, era un modesto foglio, formato 22 per 23 centimetri, ciclostilato nei dintorni di Fiume mentre si stava ancora combattendo la guerra partigiana contro il nazifascismo.

Per oltre mezzo secolo due generazioni di Italiani rimasti nella terra dei propri padri hanno saputo e voluto essere fautori orgogliosi e tenaci di un’autentica rinascita del proprio patrimonio di cultura, di lingua e di civiltà. Lo hanno fatto restando vicini al giornale.

In tempi molto meno mediatici e democratici di quelli attuali, “La Voce del Popolo” ha reso pubblica una lingua materna sottraendola alle secche delle cerchie familiari, è stata il veicolo che ha tenuto uniti i connazionali sparsi nel territorio del loro insediamento storico. Le indubbie ambiguità di una testata organica a un sistema monopartitico, qual era la Jugoslavia, non tolgono alla medesima il merito di aver funto da collante di una collettività e di una cultura nazionale alle quali la Redazione e i suoi giornalisti sono riusciti a dare apporti preziosi.

E a rappresentarne e difenderne, anche in tempi più compromessi, le istanze e i diritti. Un compito che è diventato ancora più preminente nel nuovo clima democratico in Croazia e Slovenia, in aggiunta a quelli peculiari di tutti i giornali.

Gli indirizzi fondamentali del giornale promuovono un’informazione libera, pluralistica, democratica, autonoma, responsabile ed esauriente relativa alla Comunità Nazionale Italiana e alla sua attività tenendo conto del più ampio ambito sociale, politico, economico e culturale in cui è inserita e con il quale interagisce, sia a livello globale sia in quest’area della nostra presenza storica.


Di fronte a una situazione in cui, anni fa il giornale rischiava di spegnersi a causa di una grave crisi editoriale e finanziaria, la Redazione ha saputo reagire con coraggio e ridare un senso al nostro lavoro abilitando con pazienza personale giovane, ambizioso e qualificato. Ci sono voluti dieci anni per rimettere in piedi e recuperare “La Voce”.

La Redazione, al tempo sguarnita, conta oggi una maggioranza preponderante di laureati, dottori, professori, giovani con un master che stanno già assumendo posizioni di responsabilità all’interno del giornale e rappresentano una garanzia di continuità nei prossimi anni.

Abbiamo promosso una serie infinita di iniziative giornalistiche di grande rilievo politico e finanziario, l’attrezzatura informatica è tra le migliori in circolazione, il giornale ha cambiato in dieci anni tre impostazioni grafiche e adesso siamo al via con la nuova pagina web e il nuovo desk multimediale: “La Voce” entra quindi alla grande nell’infinito mondo degli iPhone, di Facebook, di Twitter.


Questo è il nostro futuro. Ha detto qualcuno: “Un giornale non si celebra. Un giornale parla ogni giorno ai lettori e si offre al giudizio pubblico senza timori”. Così facciamo noi da 75/130 anni.

Tra i vari riconoscimenti assegnati alla “Voce” segnaliamo soltanto i più recenti:

Premio “Val di Sole”

Premio “Istria Nobilissima”

Premi individuali Istria Nobilissima a singoli giornalisti e redattori


Il quotidiano “La Voce del Popolo” è diretto dal Caporedattore, che guida e coordina il lavoro della redazione, espleta direttamente le mansioni legate alla redazione degli organi d’informazione ed è responsabile della coerente applicazione della Legge sui media e del Codice dei giornalisti, ovvero delle regole della professione giornalistica, nonché del rispetto della Convenzione di Monaco.

Il Caporedattore viene nominato dal Consiglio di amministrazione in seguito a concorso pubblico, su proposta del Direttore, previo parere del Comitato di redazione. Il mandato del Caporedattore dura quattro anni; la stessa persona può essere riconfermata.

Il primo numero


Elenco dei caporedattori de "La Voce del popolo"

  • 1944 – 1952Caporedattori multipli

    Nel periodo dalla pubblicazione del primo numero nel 1944 alla fusione nel 1959 tra “La Voce del Popolo” e la l’EDIT (che era nata nel 1952), alla guida del giornale, anche con gestione collegiale, si sono avvicendati: Erio FRANCHI, Dino FARAGONA, Ema DEROSSI, Elio DESSARDO, Luciano MICHELAZZI, Arminio SCHACHERL, Lucifero MARTINI, Narciso TURK e Giacomo RAUNICH

  • 1959 – 1962Giacomo RAUNICH

  • 1962 – 1964Valerio ZAPPIA

  • 1964 – 1977Paolo LETTIS

  • 1977 – 1985Mario BONITA

  • 1985 – 1990Ezio MESTROVICH

  • 1990 – 1994Rodolfo SEGNAN

  • 1994 – 1998Mario SIMONOVICH

  • 1998 – 2000Rodolfo SEGNAN

  • 2000Fabio SFILIGOI

  • 2000 – 2002Irene MESTROVICH

  • 2002Ivo VIDOTTO

  • 2002 – 2014Errol SUPERINA

  • 2014 – 2020Roberto PALISCA

  • 2020 - 2023Christiana BABIĆ

  • 2023Ivana PRECETTI BOŽIČEVIĆ (Vicecaporedattore responsabile)

  • dal 2023Ivo VIDOTTO